Il porto di Civitavecchia, fondato dall’imperatore Traiano nel 108 d.C. come porta di Roma, ha rappresentato per molti secoli il fulcro degli scambi e dei contatti tra i popoli dell’antico “Mare Nostrum”. Seppur un porto di minor importanza per il traffico merci, il suo potenziale è dettato dai diversi milioni di metri quadrati di aree retroportuali disponibili.
È stato diviso in due macro aree: a Sud, nel porto storico, quella dedicata al turismo e al diportismo, con la creazione di uno dei Marina Yachting più suggestivi ed affascinanti del Mediterraneo; a Nord l’area per i traffici commerciali, la pesca e il cabotaggio. Il tutto “difeso” dall’antemurale Cristoforo Colombo, trasformato in uno dei terminal crociere più lunghi del mondo. Oggi, Civitavecchia è il secondo porto crocieristico d’Europa e il primo in Italia e dispone di collegamenti marittimi giornalieri o settimanali (Autostrade del Mare) per il trasporto di passeggeri e camion per Spagna, Sardegna, Sicilia e Tunisia

Civitavecchia per MTO

In questi anni di congestione portuale, Civitavecchia è stato uno degli scali più utilizzati, in sostituzioni di porti nazionali in difficoltà e qui abbiamo da subito intensificato la nostra attività, facendoci trovare pronti dai clienti che avevano necessità di trasportare merci che avevano come destinazione il porto di Roma.
In particolare, qui si movimentano parecchie commodities che viaggiano in container reefer, come la frutta per esempio, i cui picchi di traffico sono legati alla stagionalità.

Il porto in numeri

,

Metri quadrati di banchine

Passeggeri

+

Chilometri di accosti

Millioni di tonnellate di merci movimentate

Milioni mq aree portuali

Attracchi operativi

CURIOSITÀ IN PORTO

Negli ultimi anni il porto di Civitavecchia ha visto crescere i servizi di Short Sea Shipping, che dovrebbero collegare le diverse sponde del Mediterraneo con le isole, tanto da far defluire sul mare parte del traffico che storicamente si muove su gomma (TIR, passeggeri, merci). A tal proposito nel 2018 è stato presentato dal presidente della AdSP Francesco Maria di Majo, il progetto BClink: Mos for the future’ che prevede l’integrazione delle catene logistiche dei porti di Civitavecchia e Barcellona nell’Ambito delle Autostrade del Mare.

PIATTO TIPICO: LUMACHE AL SUGO

Le lumache (dette anche rigatelle) sono una specialità Civitavecchiese servita sia come antipasto sia come secondo.
Dopo aver tritato insieme aglio, prezzemolo e peperoncino si soffrigge con olio insieme a pasta di acciughe.
Successivamente si aggiunge passata di pomodoro e mentuccia e si lascia asciugare. Infine, si aggiungono le lumache e si cuoce a fuoco lento sfumando di tanto in tanto con vino bianco.

I PROVERBI CITTADINI

Me pari er poro asciugamano  (Mi sembri il povero asciugamano).

In genere si usa quando si vuole dire a qualcuno che è ridotto uno straccio

LA LEGGENDA DEL PONTE DEL DIAVOLO

Un’antica leggenda diffusa lungo le vie medievali di pellegrinaggio, narra di un uomo che trovandosi il cammino ostacolato da un torrente impetuoso, invoca il Diavolo, e gli chiede di costruire in una sola notte un ponte, promettendogli in cambio l’anima del primo essere vivente che ne avesse varcato la soglia.
Così in una notte sola venne eretto il suggestivo ponte sul fiume Biedano, a Blera, i cui costruttori restano ancora oggi del tutto ignoti.
Si tratta di un ponte romano a tre archi, completamente avvolto dalla fitta vegetazione, inserito all’interno di un contesto naturale “magico”, caratterizzato da ampie cavità che nella tradizione popolare sono ritenute la dimora di creature mostruose.